Prof. Ing.EzioTodini
Nella sua lunga carriera di ricercatore prima e di docente universitario il Prof.EzioTodini ha contribuito all’avanzamento della conoscenza nel campo delle Scienze idrologiche, cercando con perseveranza di trasferire i risultati della ricerca nella pratica idrologica, promuovendo sinergie tra la Comunità Scientifica, la Pubblica Amministrazione, il Mondo professionale e l’Impresa. Ha sviluppato contributi teorici e modellistici che hanno una elevata rilevanza nazionale ed internazionale, fornendo strumenti operativi per la previsione delle piene in tempo reale e la gestione delle risorse idriche in numerosi contesti di attività di protezione civile e gestione delle risorse.
Da un punto di vista accademico, il suo contributo innovativo di insegnamento e di ricerca ha consentito di superare il tradizionale metodo di inquadrare l’Idrologia come la scienza per la determinazione dell’onda di progetto. La sua lunga esperienza universitaria ha consentito la formazione di una ampia classe di ingegneri, molti dei quali sono oggi docenti universitari, che hanno acquisito la consapevolezza dell’importante ruolo dell’Idrologia nell’ambito non solo dell’Ingegneria ma anche delle Scienze della Terra.
Nello studio dei processi di formazione di piena ha effettuato un lungo percorso di ricercapassando dalla realizzazione negli anni ‘70 di originali modelli input-output quale il Constrained Linear Systems (CLS) a modelli concettuali come il modello ARNO negli anni ’80, per concludere con modelli distribuiti a base fisica come il TOPKAPI nei primi anni del nuovo millennio. Nel campo della propagazione delle piene ha realizzato il modello Parabolic And Backwater (PAB) che ha dato il via ad interessanti sviluppi di ricerca presso l’Università Federico II di Napoli. Inoltre ha contribuito a rendere conservativo in massa l’approccio Muskingum-Cunge. Dagli anni ’70 ha studiato i Filtri di Kalman per la stima di stato e parametri. In tale ambito ha ideato un doppio filtro, il Mutully Interactive State Parameter estimation (MISP) che permette le stime condizionate alternativamente allo stato ed ai parametri in una forma che ricorda da vicino il più recente Gibbs Sampler. Il MISP negli anni 2000 è stato poi usato in altri ambiti e considerato quale il miglior approccio on-line per il filtraggio della voce. Negli ultimi anni ha sviluppato con successo lostudio dell’incertezza predittiva proponendo l’approccio Model Conditional Processor (MCP) che ha recentemente permesso interessanti sviluppi con previsioni probabilistiche multi-modello e multi temporali.
Autore di oltre 200 lavori in campo idrologico e idraulico, tra le quali 130 sono registrate nel database ISI SCOPUS. Il suo lavoro è altamente riconosciuto dalla comunità scientifica come dimostrato dalle 3160 citazioni e con un h-index 30. Ha recentemente contribuito al book Applied Hydrology con due capitoli sull’incertezza predittiva e la stima dei parametri. Nel 2012 è stato ternato allo Stockholm Prize, il Nobel delle ricerche relative all’acqua. Ha svolto per decenni il ruolo di Editor e Associate Editor delle principali riviste nel settore dell’Idrologia. Per la sua elevata statura scientifica ed esperienza nel campo delle Scienze Idrologiche, ha inoltre collaborato come consulente di molti enti internazionali quali l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (WMO), l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e più recentemente collabora con la Banca Mondiale (WB). A questo si aggiunge la sua partecipazione diretta alla realizzazione di un elevato numero di sistemi di previsione di piena in tempo reale in Italia, in Cina e in Spagna su bacini che vanno dal Po al Tevere, dal Duero al Tago, dal Fuchun al Fiume Giallo. Infine, a lui va attribuito il merito di aver ideato, promosso e sostenuto con grande convinzione la necessità di fondare una casa comune per gli idrologi italiani che ha avuto concretezza nel settembre 2009 con la fondazione della Società Idrologica Italiana, di cui è stato Presidente Fondatore, presidenza che ha mantenuto per due mandati, fino al dicembre 2016. Le motivazioni riportate, seppur sintetiche, sono espressione dell’alta qualità scientifica del Prof.Ezio Todini nel campo delle Scienze Idrologiche e che lo rendono a pieno titolo Presidente Onorario della Società Idrologica Italiana.