Il progetto INTEGRATE (INnovaTivE aGRiculturAl TEchniques for water saving and climate change impacts mitigation)
Dott. Ing. Davide Danilo Chiarelli, Politecnico di Milano & Dott. Ing. Giuseppe Cipolla, Università degli Studi di Palermo
Il progetto INTEGRATE – INnovaTivE aGRiculturAl TEchniques for water saving and climate change impacts mitigation: a case study for Sicily – ha avuto inizio il 01/12/2022 e prevede la collaborazione tra Davide Danilo Chiarelli, ricercatore a tempo determinato di tipo B del Politecnico di Milano, e Giuseppe Cipolla, ricercatore a tempo determinato di tipo A dell’Università degli Studi di Palermo. Il progetto nasce dall’urgenza di limitare l’uso delle risorse naturali e combattere il cambiamento climatico attraverso lo sviluppo di tecniche di rimozione del carbonio atmosferico (CDR) ed il miglioramento delle pratiche agricole.
L’idea di una collaborazione nasce alle Giornate dell’Idrologia 2021, nella quale i due ricercatori hanno pensato di fare sinergia tra i loro due modelli, ossia il modello WATNEEDS, per la risoluzione del bilancio agro-idrologico nello strato attivo del suolo dei terreni coltivati e il modello EW, per la valutazione degli effetti dell’impiego di olivina sul suolo per il sequestro del carbonio. In particolare, il modello EW è alimentato dai risultati di output del WATNEEDS, ossia da distribuzioni spaziali delle principali variabili del bilancio idrico, quali umidità del suolo, evapotraspirazione e percolazione profonda. Da tali dati di input, il modello EW è in grado di derivare delle distribuzioni spaziali di pH del suolo, di velocità di dissoluzione dell’olivina e sequestro del carbonio.
INTEGRATE, quindi, mira a creare delle linee guida sulla capacità di mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso l’utilizzo di olivina nei suoli, con delle tecniche il risparmio di risorsa idrica. Nel progetto vengono testate due diverse strategie di irrigazione negli scenari climatici attuali e futuri. Le simulazioni porteranno a individuare le strategie di irrigazione più idonee, anche considerando l’impatto presente e futuro dei cambiamenti climatici, non soltanto in termini di risparmio di risorsa idrica, ma anche rispetto all’efficacia di sequestro del carbonio. Le analisi sono condotte per quattro diverse colture (oliveti, agrumeti, vigneti e pescheti) particolarmente diffuse e redditizie in Sicilia, regione considerata un hot-spot degli effetti dei cambiamenti climatici.